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Ozonoterapia Sioot

L’ozono è un gas che, in natura, si forma nell’atmosfera grazie a scariche elettriche che modificano la stabile struttura molecolare dell’ossigeno (O2), trasformandolo in O3. Ha un colore lievemente blu e un odore pungente. Una molecola di ozono è quindi formata da tre atomi di ossigeno ed è instabile: uno dei tre atomi tende infatti a separarsi per unirsi ad altre strutture molecolari, facendo ritornare la molecola di ossigeno (O2) alla sua forma stabile. Ma è proprio da questa instabilità che derivano le sue proprietà benefiche.


Sulla Terra infatti niente distrugge batteri e virus meglio dell’ozono. Può essere usato inoltre per eliminare, funghi, muffe, pesticidi, metalli pesanti, nitrati, nitriti e altre sostanze potenzialmente dannose. Grazie alla sua capacità di ossidazione, uccide i batteri attaccando la struttura molecolare delle loro membrane protettive e alterandone gli enzimi interni. Modificando la composizione molecolare di muffe, funghi e alghe, riesce ad annientarli. L’ozono è inoltre in grado di penetrare nelle strutture interne dei virus, danneggiando gli acidi nucleici virali e impedendo così la loro replicazione.




















 


Non esiste quindi batterio, virus o fungo che possa resistere a una corretta dose di ozono, somministrata nei tempi giusti. Inoltre, normalizza e riequilibra il sistema immunitario, intervenendo contro le immunodeficienze e contro le risposte in eccesso come, per esempio, nel caso delle allergie. Senza dimenticare le sue proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, e la capacità di migliorare il metabolismo cellulare. Nelle zone del corpo dove viene somministrato, l’ozono migliora la circolazione sanguigna, soprattutto il microcircolo dei capillari,  scioglie i grassi corporei (molto efficace contro cellulite e adiposità localizzate) e agisce contro i muscoli tesi e contratti.


L’ossigeno-ozono terapia può anche essere un valido rimedio al problema sempre maggiore della resistenza dei batteri agli antibiotici. Un fenomeno alimentato dall’abuso o dall’uso scorretto di farmaci che stimolano nei batteri la capacità di resistere alla loro azione. L’ozono è in grado di annientare anche quei ceppi batterici contro cui si dimostrano inefficaci anche gli antibiotici più potenti in circolazione.
L’ozono può essere somministrato in diversi modi, tutti certificati da protocolli medico scientifici autorizzati dalla Sioot e approvati dal Ministero della Salute:

Foto  mia O3.jpg

Grande autoemoinfusione:

si prelevano 100 o 200 cc di sangue da una vena del braccio del paziente. Il sangue finisce in una sacca certificata. Senza staccare dal paziente l’ago del prelievo, un apposito dispositivo inserisce una miscela gassosa di ossigeno e ozono nella sacca e la mescola con il sangue prelevato. Il laccio emostatico viene quindi tolto dal braccio del paziente, la sacca viene sollevata e il sangue riaffluisce nell’organismo del paziente, portando con sé l’ozono e tutti i suoi effetti benefici.

Piccola autoemoinfusione:

il principio è lo stesso della grande autoemoinfusione, con la differenza che nella piccola autoemoinfusione sono prelevati pochi cc. di sangue dal paziente, arricchiti con la miscela gassosa di ossigeno e ozono e reiniettati con una siringa per via intramuscolare anziché per via endovenosa.

Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari:

la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità, in diversi modi e in diverse zone del corpo, in base alla patologia da curare.
 

Insufflazioni di ossigeno-ozono rettali, anali, vaginali, uterine e uretrali:

la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta nelle rispettive zone attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono entra così in contatto diretto con tessuti soggetti a infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolori o altre condizioni di disagio.


Via topica:

si applica su mani, braccia, piedi e gambe. La zona interessata viene avvolta in un sacchetto isolante di materiale plastico in cui viene fatto affluire l’ozono.
 

Idropinica:

il paziente beve regolarmente acqua ozonizzata e il suo organismo può così godere dei benefici globali dell’ozono.


La validità dei metodi di somministrazione dell’ozono e dell’ossigeno-ozono terapia come strumento di cura di numerose patologie è confermata da una bibliografia di oltre 1800 lavori pubblicati dal 1995 a oggi su www.pudmed.com, una sorta di enciclopedia online che riporta tutti i lavori scientifici pubblicati sulle più importanti riviste mediche.


È assolutamente proibito iniettare la miscela di ossigeno-ozono direttamente nelle vene o nelle arterie. Da evitare anche la somministrazione per via respiratoria, le cui controindicazioni sono documentate da oltre 1750 pubblicazioni.

Numerose le patologie che si possono giovare della Ozonoterapia Sioot:
  • Patologie da deficit di ossigenazione, come problemi di circolazione arteriosa (es. arteriosclerosi, ischemie cardiache, cerebrali) o venosa (es. ulcere flebo statiche).

  • Patologie ortopediche: al primo posto le ernie e le protrusioni discali, e quindi le lombalgie, le sciatalgie (sciatica), le cervicalgie (cervicale) Artrosi dell’anca, del ginocchio e della colonna vertebrale. Tendiniti, “periartrite” della spalla, ì epicondilite.

  • Malattie croniche, come le bronco pneumopatie ostruttive, il diabete, l’epatite virale.

  • Malattie degenerative: artrite reumatoide, demenza senile precoce, malattie neurovascolari; come terapia di supporto nelle patologie oncologiche.

  • Chirurgia: indicata nel pre/post-operatorio.

  • Lesioni trofiche della pelle: piaghe da decubito, gangrene diabetiche, ulcus cruris.

  • Dermatologia: herpes zoster e simplex, acne, psoriasi, lipodistrofia (cellulite). nodoso.

  • Malattie autoimmuni: tiroidite di Hashimoto, lupus eritematoso sistemico, eritema

  • Patologie intestinali: rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, disbiosi.

  • Oculistica: maculopatia diabetica, maculopatia ischemica, maculopatia retinica degenerativa senile.

Quali altri utilizzi ha l’Ozono?

Essendo un potentissimo disinfettante, viene normalmente usato nella potabilizzazione delle acque, nella disinfezione delle piscine, senza alcun effetto inquinante. Ha innumerevoli applicazioni nell’agricoltura e nell’industria per la sua capacità di disattivare sostanze inquinanti e microorganismi di ogni tipo. Da non dimenticare poi la Ozonoterapia Veterinaria.

Quale validazione scientifica ha?

La Ozonoterapia è attualmente insegnata in molte università italiane, attraverso Master universitari di II livello, e corsi di perfezionamento. Gli studi scientifici pubblicati sono sempre più numerosi. Tutto ciò non impedisce che la Ozonoterapia sia ancora poco conosciuta dai medici e che venga ignorato il suo vero potenziale terapeutico.

Quante sedute?

Si devono seguire i protocolli SIOOT
A seconda della gravità del caso, si possono prospettare delle sedute di richiamo, o ulteriori cicli nell’arco dell’anno, per garantire la stabilità dei benefici.

Può essere praticata per periodi prolungati?

L’Ozono medicale non è un farmaco, quindi non induce i fenomeni di adattamento o di assuefazione tipici delle terapie farmacologiche. Anzi l’effetto terapeutico si somma nel tempo.

Assumo già altri farmaci, posso associare l’Ozonoterapia?

Certamente. L’Ozonoterapia è compatibile con qualunque altra terapia, solo per alcuni farmaci occorre attenzione per un possibile potenziamento degli effetti, ma di questo si terrà conto nel trattamento.

Quanto è veloce nel curare?

In molti casi il beneficio è percepibile sin dalla prima seduta. Sin dalle prime applicazioni il paziente avverte un senso generale di benessere e di vitalità. In genere i miglioramenti sono progressivi, seppur con alti e bassi: è necessario quindi un certo numero di sedute perché i benefici si stabilizzino.

È dolorosa?

Molte modalità di applicazione dell’Ozonoterapia sono assolutamente indolori: si pensi alla insufflazione rettale, all’autoemoterapia, alle applicazioni locali tramite sacchetto, acqua o olio ozonizzati.
Per la modalità iniettiva, tutto dipende dalla dose: iniziando con basse concentrazioni e piccoli volumi il fastidio è minimo (lieve bruciore e modesto arrossamento). Con le prime applicazioni, può permanere subito dopo l’iniezione un senso di pesantezza o indolenzimento della parte, che scompare a fine giornata. La concentrazione di Ozono medicale viene adattata caso per caso, secondo la sensibilità e la risposta del paziente.

Vi sono “reazioni avverse” all’ozono?

Innanzitutto va detto che non esiste una allergia all’Ozono, esattamente come non esiste una allergia ìall’Ossigeno. L’Ozono è irritante solo se inalato, ma questa possibilità è tassativamente esclusa dalla Ozonoterapia, che segue altre vie di somministrazione. Si ricordi che in medicina moltissime sostanze si comportano nella stessa maniera, tossiche a concentrazioni elevate ma benefiche a basse concentrazioni.

L’uso medico dell’Ozono consiste appunto nell’utilizzarlo a piccolissime concentrazioni, e alle dosi stabilite dai moderni protocolli scientifici, così che esplichi solo effetti positivi sull’organismo.

Per quali pazienti non è indicata?

I pazienti affetti da favismo non devono essere trattati con autoemoinfusione. I pazienti affetti da ipertiroidismo non controllato devono prima attendere la remissione del quadro clinico. Inoltre, per un generale principio di precauzione, si è deciso di non praticarla in gravidanza. Al di fuori di questi pochi casi, non vi sono controindicazioni di sorta: qualunque età e condizione patologica è compatibile con la Ozonoterapia.

Può essere applicata ai bambini?

Sì, l’insufflazione rettale è ben accetta e molto efficace nella regolazione del sistema immunitario

Chiama il +39 335 5214956 per prenotare una visita!

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